ZETA, come gli ultimi
SINOSSI
Zeta è un progetto artistico partecipativo che accende una luce sulla Generazione Zeta,
dando voce ai protagonisti,
perché il giovane pubblico possa riconoscersi rappresentato
e per produrre tra gli adulti riflessioni su stereotipi e distanza.
Quella contemporanea è la società dell’Erlebnis (Dilthey, 1954), in cui i riferimenti culturali sono costantemente resi privi di significato dal continuo mutamento. Quali sono quindi le risorse materiali-emotive-culturali a disposizione? Come riorientarsi in continue prime volte (non solo generazionali ma epocali)? Ha senso questa fatica continua e improduttiva? Quali sono gli orizzonti di questo moltiplicarsi infinito di possibilità?
IL PROGETTO
Frutto della collaborazione tra Federica Loredan e Lorenzo Zuliani, in arte 1 44 9 8, giovane artista hip hop esponente della Gen Zeta.
La performance è campo di indagine quanto traduzione di ritorno, nell’ottica di una recherche-action, una azione artistica capace di produrre un impatto sociale.
I linguaggi artistici in scena: rap, samples campionati o prodotti live attraverso la body music e una danza in continua evoluzione come la street dance, capace di incorporare mutamenti storici. Non solo un’arte DEL movimento, ma IN movimento (C. Natali).
Arti della resistenza, nate come espressione delle minoranze (sociali, etniche, di classe) così efficaci da agganciare i giovani di tutto il mondo, diventando il loro canale espressivo.
LA DIMENSIONE PARTECIPATIVA
Zeta fa parte del più ampio progetto P.A.R.C.A. (Pratiche Artistiche Relazionali in Chiave Antropologica).
La performance si completa con un’azione partecipativa in dialogo con territori e comunità: un laboratorio aperto a giovani da 15 a 25 anni che genera pratiche di condivisione e momenti aggreganti di impatto sociale. I contributi dei partecipanti vengono tradotti nel corpo, nel gesto e nella voce, in una mappatura viva di esperienze. Il gruppo, integrato nella performance, co-costruisce i materiali e l’azione scenica, diventa complementare al performer, come il contrappunto di un coro greco, un’entità frattale, prisma di identità, corpi, diversità.
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ARTICOLO SU ROOTS AND ROUTES
CREDITI
IDEAZIONE, DIREZIONE, COREOGRAFIA : Federica Loredan
PERFORMANCE E TESTI : Lorenzo Zuliani
MUSICA: Niels Frahm, 1 44 9 8, Luca “Esseyenne” Simone, Mauro Pelosi
FOTO E VIDEO : Giorgia Ponticello
CON IL SUPPORTO DI Mondi Immaginari : C.U.R.A. (Centro Umbro di Residenze Artistiche) Micro Teatro Terra Marique, HOME Centro di Creazione Coreografica/Dance Gallery, TIEFFEU (Teatro di Figura Umbro) e SPAZIO MAI (Movement art IS).